Il Sindaco al Pian del Lot

di Mariella Continisio

 

E’ stata ricordata oggi, nel 71° anniversario, la strage del Pian del Lot in cui ventisette partigiani vennero uccisi dai nazifascisti.

Dopo la messa nella Chiesa di San Vito, si è svolta la cerimonia commemorativa a cui hanno partecipato un drappello militare e la banda musicale del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino. Sono intervenuti il Sindaco di Torino, Piero Fassino, il Consigliere Daniel Fantoni per la Comunità ebraica e il Vice  Presidente Anpi provinciale Cesare Alvazzi Del Frate.

La cerimonia è proseguita con due momenti di preghiera alla presenza  di Monsignor Tommaso Ribero e del Rabbino Ariel Di Porto.

Al termine gli studenti delle scuole media ed elementare Norberto Bobbio, I.C. Cena, la Scuola Ebraica e l’istituto Albe Steiner hanno deposto dei fiori sulla lapide dedicata ai caduti.

“Abbiamo onorato i ventisette martiri, caduti, uccisi barbaramente, rei di aver combattuto per la libertà, per porre fine alla guerra dopo vent’anni di dittatura. Noi abbiamo il dovere della memoria, soprattutto verso i giovani – ha sottolineato Piero Fassino – sono loro le generazioni più lontane da quei fatti, il cui ricordo rischia di essere offuscato. Noi non dobbiamo dimenticare quanti persero la vita per uscire dall’oppressione, quanta sofferenza sia costata la liberazione. Se oggi noi viviamo in una condizione di democrazia è per il sacrificio di chi ha anteposto il bene della libertà alla propria vita”.

“Ma noi non dobbiamo dimenticare – ha ammonito il Sindaco  –  che quel sacrifico possa ripetersi. Sono ancora molti i luoghi nel mondo nei quali sono negati i diritti che per noi sono essenziali, scritti nella nostra Costituzione. Basta pensare a quanti Paesi pensano che ai conflitti si possa rispondere con la guerra, per capire come certi orrori possano sempre ripetersi. Siamo qui per testimoniare e batterci affinchè tutte le donne e gli uomini siano liberi di vivere la propria vita nel rispetto e nella democrazia; siamo qui a batterci per ribadire che nulla e nessuno dovrà essere dimenticato”