Assistenti familiari impiegate nelle cure domiciliari: la Città è impegnata per favorire la stabilità occupazionale

Apprezziamo il senso di responsabilità delle Organizzazioni sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione che operano nel sistema delle cure domiciliari per aver accettato un’ulteriore deroga alla normativa che permette il rinnovo dei contratti a tempo determinato”, dichiarano la vicesindaca con delega al Personale, Michela Favaro, l’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, e l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli. L’accordo tra Organizzazioni sindacali e Agenzie per il lavoro garantisce la continuità occupazionale a circa 250 assistenti familiari il cui contratto è in scadenza oggi, 30 giugno. Al tempo stesso assicura alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie una stabilità della relazione di cura fondamentale per un servizio di qualità.

La Città di Torino è impegnata per garantire alle persone anziane e con disabilità non autosufficienti la continuità delle prestazioni socio-sanitarie domiciliari, che prevedono una suddivisione della spesa e delle responsabilità tra Comune e ASL Città di Torino. L’accordo tra Città e ASL che regola il servizio scade il 31 dicembre 2022, ma è necessario superare l’attuale regime, fondato su proroghe di pochi mesi dell’accordo, e ragionare in un orizzonte di medio-lungo periodo. Solo in questo modo si possono offrire prospettive di stabilità da un lato alle persone non autosufficienti e, dall’altro, alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti.

E’ necessario che il Sistema sanitario regionale, attraverso l’Azienda sanitaria locale, faccia la sua parte. Le cure domiciliari rappresentano un tassello importante nella garanzia del diritto alla salute. Occorre invertire la tendenza, sempre più marcata negli ultimi anni, che vede un disimpegno e un disinvestimento progressivo del Sistema sanitario dalle cure domiciliari. Questo genera precarietà del lavoro e riduzione della qualità delle prestazioni”, hanno aggiunto Favaro, Pentenero e Rosatelli.